Il Giardino Sonoro è dove Pinuccio Sciola trasformava il fuoco in stelle, dove si stringe l’unione tra pietra e cielo. L’osservazione del cosmo ha caratterizzato la cultura nuragica e altre civiltà antiche, come quelle sudamericane. Ancora oggi la ricerca scientifica si rivolge al cielo per trovare risposte, accade in Cile, dove il centro astronomico più grande del mondo – ALMA – conduce ricerche ai confini tra arte e scienza, e alla pietra per conoscere e riscoprire i tecnemi costruttivi antichi, come nel progetto Nur Time.
Una tavola rotonda per far incontrare artisti, filosofi, fisici che condividono la passione per la ricerca e l’arte.
Per l’occasione verrà presentata l’installazione Other Worlds degli artisti Arotin & Serghei.
Progetto Nurtime, costruire per conoscere, innovando valori sociali ed economico attraverso la creatività e l’intelligenza collettiva.
Il Progetto si propone di fare convivere ad un tempo sia la dimensione fisica della costruzione in scala 1:1 di un nuraghe complesso sia lo sviluppo di un suo gemello digitale capace di creare nuovi dati e metterli a sistema per indagare il passato in soluzione di continuità con il presente e la realizzazione di scenari futuri in grandi di creare una nuova narrazione per la Sardegna inserita nel suo contesto più ampio di crocevia nel Mediterraneo.
Un’ operazione che mira a fare emergere la conoscenza dei saperi espliciti ed impliciti in grado di tessere le fila per la costruzione di una “memoria” forte e più appropriata alla straordinarietà della Sardegna attestata dal suo incredibile e unico patrimonio archeologico e culturale. Rendere visibile ciò che solo apparentemente è invisibile: Il Paesaggio Sardo. Noi.
Mari Paz Montecinos è una promotrice culturale, curatrice e ricercatrice con una vasta esperienza in progetti internazionali che integrano arte, scienza ed ecologia. Ha sviluppato progetti in Europa, America Latina, Nord America e Africa, collaborando con importanti istituzioni culturali, scientifiche e governative.
Dal 2020 la sua ricerca si è concentrata sulla percezione umana e sulla sua interazione con i fenomeni atmosferici, biologici, fisici ed ecologici. Attraverso questo approccio interdisciplinare, cerca di ridefinire la comprensione del mondo, trascendendo l’aspetto puramente umano per diffondere i processi che sostengono e danno origine alla vita. Questo lavoro ha portato a una proficua collaborazione con i principali centri di ricerca astronomica in Europa e in Cile.
Attualmente dirige Vértices (plataformavertices.com), una piattaforma di ricerca con sede a Barcellona che agisce come laboratorio di ricerca e promozione di progetti innovativi trasversali, tra pratiche artistiche e scientifiche.
Il duo d’artisti AROTIN & SERGHEI, con basi a Vienna, Berlino e Parigi, si dedica alla creazione di concetti artistici trascendentali, installazioni su larga scala, composizioni immersive e dipinti intermediali. Integrando interrogativi scientifiche e filosofiche, cercano di aprire nuove prospettive nella società.
Le loro opere vengono sviluppate in collaborazione con istituzioni artistiche prestigiose come la Fondation Beyeler, la Biennale di Venezia, l’Ircam e il Centre Pompidou di Parigi. Il progetto principale “Infinite Screen” esplora l’infinito al di là della superficie visibile, unendo architettura e memoria collettiva in evoluzione. Attraverso l’osservazione di vibrazioni e spazi di risonanza della luce, utilizzano gli schermi come simboli e portali verso l’infinito.
Silvano Tagliagambe, professore emerito di Filosofia della Scienza dell’università di Sassari, ha insegnato presso le università di Cagliari, Pisa, Roma “La Sapienza” e Sassari. Si è laureato in filosofia a Milano con Ludovico Geymonat e si è perfezionato in fisica all’università Lomonosov di Mosca.
È autore di più di 400 pubblicazioni, molte delle quali riguardano l’analisi dei più recenti risultati della fisica, delle neuroscienze e della psicologia e l’approfondimento del loro significato epistemologico, il legame tra la cultura scientifica e quella umanistica e tra l’arte e la scienza. Il 6 febbraio 2021 gli è stata conferita, di iniziativa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.