“L’acqua, metafora della dinamica della vita, è luogo dell’origine, della trasformazione e della morte, poiché tutto in essa nasce e tutto vi ritorna”
In uno “specchio” d’acqua l’artista, e successivamente il pubblico, “rifletteranno” il proprio volto sperimentandovi prima l’immagine di sé e poi il contatto con la superficie acquea e le sue mutazioni.
Ciò che rimanda lo specchio è un’opportunità per imparare qualcosa di sé stessi di cui non si ha percezione, per cui, alla stregua di novelli Narcisi che non si perdono più nella propria immagine e per questo muoiono, si diviene creature consapevoli
della propria natura e quindi della reale essenza della vita attraverso la conoscenza e l’Arte.
È un’artista i cui medium spaziano dalle fibre naturali a quelle artificiali, dai materiali vergini a quelli di recupero, realizzando opere che si rifanno a temi della contemporaneità. Assemblaggio e ricamo, tessitura e annodamenti, manipolazioni di tessuti e tintura naturale, anche in forma sperimentale, sono inseriti a pieno titolo nella sua ricerca artistica.
Attraverso il “filo” da corpo alle sue visioni, al suo immaginario, alle suggestioni che agitano la sua sensibilità. Con esso realizza opere installative, anche urbane, performance e arte partecipativa. Sostenitrice del valore antropologico dell’arte, conduce la sua personale ricerca partendo dall’idea dell’arte come strumento di coscienza e conoscenza individuale e collettiva.
Da molti anni è impegnata della valorizzazione delle fibre naturali, specialmente della lana della pecora nera di Arbus, promuovendo e partecipando artisticamente a vari progetti in Europa, Italia e Sardegna.
È di settembre 2019 il suo più importante progetto di arte sociale da lei finora realizzato. Messo da parte il telaio si avventura con uno scooter a tessere un’ordito di 3500 km su tutta l’Italia recapitando ai Sindaci delle città che ha attraversato il filo della pecora nera di Arbus.
Diverse sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Dal 2021 una sua opera installativa è entrata a far parte della collezione del Museo di Arte Contemporanea di Aosta.
Di lei è stato scritto nel libro “IO Sono -Arte” di Emanuela Scuccato edizioni Il Gattaccio. Numerose le tesi di Laurea in cui è inserito il suo lavoro di artista.