Cristina Maccioni

Debutta in teatro nel 1972 in Quelli dalle labbra bianche di Francesco Masala e Giacomo Colli per la regia di Giacomo Colli.

Socia della Cooperativa Teatro di Sardegna dal 1975, partecipa alla messa in scena dello spettacolo Su Connottu di Romano Ruju e da quel momento è presente in molte produzioni della struttura che è diventata prima Teatro Stabile della Sardegna e poi, come teatro di rilevante interesse culturale, Sardegna Teatro, con sede al Teatro Massimo di Cagliari.

Ha lavorato prima in teatro, con qualche esperienza nel cinema, e poi per la Rai come annunciatrice e programmista regista. Ha curato per alcuni anni il progetto di restauro e riproposizione dell’archivio di RAI Sardegna e ha realizzato come autrice e regista programmi radiofonici e televisivi anche in lingua sarda.

Su ispirazione di Pinuccio Sciola ha preso parte a Venezia alle rappresentazioni di Su Connottu e Parliamo di miniera nel corso de La Biennale del 1976; a San Sperate ha partecipato alla realizzazione e al debutto de “I Carabinieri” di Beniamino Joppolo, con la regia di Marco Parodi, alle giornate di spettacolo e condivisione con l’Odin Teatret di Eugenio Barba e a tante altre occasioni nate dalla vena artistica e creativa dello scultore cui oggi con affetto vuole rendere omaggio.