Fiorenzo Pilia

Fiorenzo Pilia, classe 1935 è un agricoltore diventato artista spinto dalle sue riflessioni sul creato e sugli elementi della natura che ritiene indispensabili dispensatrici di vita: sole, terra, acqua e aria.

Per la realizzazione delle sue opere, Fiorenzo usa prevalentemente materiale povero riciclato. Nelle sculture lo spettatore può così intravedere, oltre al dominante fil di ferro anche sportelli d’auto, biciclette, pali della luce, legno, plastica, calce e cemento.

Alcune sue opere contengono anche elementi di praticità col percorso di visita del “Giardino fantastico” infatti, all’interno di esse, ben nascosti ma perfettamente funzionanti, si possono trovare salottini con frigoriferi e toilette.

La sua attività creativa inizia nel 1993, nel suo orticello di circa 4.000 mq. Qui concepisce l’idea della creazione di un percorso immaginario in un luogo che definisce “Giardino Fantastico” e incomincia a intrecciare fil di ferro e a dare forme a quegli intrecci. La materia assume così forme di persone, soprattutto madri (vere e proprie divinità, generatrici di vita), mani protettrici, aerei, galli, tartarughe, ponti, torri, fino al percorso del ciclo della vita costruito all’interno di una grande scultura cava di circa 15 metri a forma di donna.

 

Ospite del festival di Sant’Arte

Protagonista di STUDIO VISIT. GLI ARTISTI SI RACCONTANO apre al pubblico

la sua casa e il suo laboratorio.